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Immagine del redattorePriscilla Gerosa

Frutta dopo i pasti: si o no?


Alcune persone ritengono che mangiare frutta dopo i pasti sia un’abitudine sbagliata, che faccia gonfiare o addirittura ingrassare.

Precisando che non esistono studi scientifici che dimostrino questi effetti, cerchiamo di capire il perché di tale falsa credenza.


Alcuni componenti della frutta, come fibre ed oligosaccaridi, possono, in effetti, rallentare, seppur in misura modesta, il transito gastrointestinale (cioè la digestione), dar luogo a dei processi di fermentazione e creare un accumulo di gas nell'intestino con conseguente sensazione di gonfiore.


Allora è tutto vero?

No.


Questo accade in quei soggetti che hanno una particolare sensibilità intestinale o che soffrono di patologie come colite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile o morbo di Chron. Se si escludono queste casistiche non c’è nulla di cui preoccuparsi.


Spesso consiglio i miei pazienti che vogliono intraprendere un percorso di dimagrimento di consumare la frutta come spuntino mattutino o merenda pomeridiana. La frutta, infatti, rappresenta un break leggero e salutare che aiuta a spezzare la fame e di conseguenza a non arrivare troppo affamati ai pasti principali cosi da non abbuffarsi.


Ci sono, poi, dei casi, come diabete ed anemia, in cui il consumo della frutta a conclusione del pasto è proprio consigliato. Consumare la frutta alla fine del pasto, infatti, fa sì che i suoi zuccheri vengano rilasciati nel sangue più lentamente di quando la si mangia a digiuno, con, quindi, un minore impatto glicemico: questo è ideale per i pazienti diabetici. In chi soffre di anemia, invece, è vantaggioso consumare frutti ricchi di vit. C (come agrumi, kiwi, fragole) nello stesso pasto in cui si consumano pietanze ricche di ferro (carne rossa, cozze, salumi) perché questa vitamina favorisce l’assorbimento del ferro.


Insomma: non è tanto importante il momento in cui si consuma frutta, quanto è invece fondamentale il fatto di consumarla…..e che sia fresca e di stagione!


Le linee guida per una sana e corretta alimentazione indicano il consumo regolare di 3 porzioni di frutta al giorno. Questo contribuisce a ridurre il rischio di gravi malattie tra cui infarto, ipertensione e tumore al colon.


Viva la frutta!


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